Il suo nome è salsola soda, ma viene comunemente chiamato agretto o barba di frate. Si tratta di una pianta mediterranea, diffusa soprattutto in Sicilia, che ha un ciclo vitale annuo e tende a crescere nelle vicinanze del mare. E’ sempre più ricercata e apprezzata in cucina, sia per il sapore che per la sua salubrità. Dalle sue ceneri si ottiene il carbonato di sodio, che in passato veniva utilizzato per produrre vetri. E’ diffusa con altri nomi anche in Romagna, Umbria e Marche, ed è stata importata negli Stati Uniti. Da quando questo prodotto è stato presentato anche in noti programmi televisivi, le richieste all’estero superano l’offerta delle scorte di semi italiane. Da tempo immemore la comunità ebraica di Roma fa ampio uso di agretti in occasione dei giorni di riposo dello Shabbat.
La pianta è ricca di calcio, vitamine A, C, B1, B2, B3, B6 ed E, ed è un’ottima fonte di clorofilla, fosforo e magnesio. La quota di carboidrati, proteine e lipidi è piuttosto ridotta e l’apporto calorico è di sole 17 calorie per 100g di prodotto. Gli agretti, preziosi alleati contro il colesterolo alto, hanno anche un importante effetto diuretico grazie al loro alto contenuto di acqua e anti-stitichezza grazie all’alto contenuto di fibre. Per queste loro qualità vengono spesso inseriti in diete dimagranti e detox.

Gli agretti si seminano a dicembre e si raccolgono in primavera. I semi germinano in 7-10 giorni. Dopo circa cinquanta giorni si può iniziare la raccolta, quando i germogli raggiungono i 40-60 cm di altezza. Molti iniziano a tagliare gli agretti prima – ad un’altezza di 20 cm – dopodiché la pianta ricresce.
Gli agretti vanno puliti come segue: rimuovete le radici con un coltellino e anche l’estremità del gambo che di solito non è buona, quindi sciacquateli bene sotto l’acqua corrente prima di cuocerli a fuoco lento in acqua bollente con un po’ di sale per almeno cinque minuti.
Vengono solitamente bolliti, conditi con olio d’oliva e limone, ma a volte si preparano anche al forno o fritti, saltati in padella con burro, aglio e parmigiano. In generale si tratta di un prodotto molto comodo per chi ama cucinare e si aggiunge a zuppe, sughi, insalate e pasta. Gli agretti hanno un gusto particolare piccante, sono leggermente acidi (da cui il nome “agretti”), croccanti e succosi in un modo che può ricordare gli asparagi. Da provare in una frittata. Una volta acquistati, non resistono in frigo per più di 2-3 giorni.