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STOLLEN. UN DOLCE PER AVVICINARSI AL NATALE

Ecco un dolce perfetto per entrare in clima natalizio, da provare magari in occasione delle festività di San Nicola, dell’Immacolata concezione o di Santa Lucia. E’ una specialità di origine tedesca: lo stollen. Per essere più precisi in Germania viene chiamato “Christollen” e originariamente viene preparato in occasione “Striezelmarkt”, il mercatino natalizio della città da cui deriva la sua versione classica: Dresda. Addirittura una settimana in anticipo rispetto alla festività i produttori si uniscono per preparare la versione in formato gigante che verrà portata nella piazza principale durante la festività. E’ davvero un’icona del paese, infatti attraverso un’associazione di produttori locali ha registrato il prodotto con i seguenti ingredienti: uvetta, burro, mandorle dolci e amare, canditi di arancia e limone, farina, acqua e lievito. Oltre a questi indispensabili prodotti, all’impasto vengono aggiunti latte intero, zucchero, burro chiarificato, scorza di limone, sale, zucchero e zucchero a velo, spezie e distillati. L’aggiunta di margarina, aromi artificiali e conservanti è invece severamente vietata. Il mix di spezie macinate aggiunto all’impasto di solito comprende scorza di limone essiccata, cardamomo, cannella, noce moscata, pepe giamaicano (o garofanato), chiodi di garofano, zenzero, coriandolo e anice.

Avvolto nella carta e inscatolato, lo stollen viene inviato a parenti e amici. Come si mantiene fresco quando l’aggiunta di conservanti è vietata dalla legge? La spiegazione è questa: lo stollen è letteralmente composto da conservanti naturali. Lo zucchero e il grasso sono responsabili della morbidezza dell’impasto. Uvetta, canditi e pasta di mandorle trattengono l’acqua, evitando che lo stollen si secchi. Inoltre l’uvetta era molto probabilmente intrisa di liquore, rum o brandy, e i superalcolici sono ottimi antisettici, come molte spezie.
Dopo la cottura, lo stollen caldo viene abbondantemente unto con burro fuso e cosparso di zucchero a velo. Dopo qualche ora si ripete l’operazione una o due volte. Di conseguenza, sullo stollen si forma un guscio di grasso e zucchero attraverso il quale è molto difficile che l’umidità penetri.