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Spaghetti alle vongole

DESCRIZIONE DEL PIATTO

Tra i primi piatti della nostra cucina gli spaghetti alle vongole rappresentano un classico associato a Napoli ma diffuso in tutta Italia. Di che vongola però stiamo parlando? In teoria della vongola verace dei nostri mari. In pratica invece si ha a che fare con vongole filippine. Non è un mistero infatti che questa vongola diffusa nell’Oceano Pacifico e Indiano sia stata adottata dagli allevatori dell’Adriatico a partire dagli anni Ottanta. In particolare nella laguna veneziana la vongola locale chiamata “caparozzolo” è stata soppiantata dalla filippina per motivi di convenienza economica e l’aspetto più bizzarro della vicenda è che poi la vongola filippina sia stata riconosciuta come specie indigena. I vantaggi di questa vongola trapiantata? Maggior resistenza e produzione aumentata in modo esponenziale con mezzi purtroppo non sempre legali. Altre vongole diffuse nell’Adriatico sono i lupini: si tratta di molluschi non allevati bensì pescati. In ogni caso le vongole fresche devono presentarsi con le valve ancora chiuse. Le vongole rotte o aperte infatti vanno eliminate prima di iniziare a cucinare.

PREPARAZIONE

  1. Per prima cosa cercate di evitare lo spiacevole inconveniente della sabbia tra i denti. Per fare questo lasciate le vongole selezionate in ammollo in acqua salata con sale grosso per almeno un paio d’ore.

  2. Una volta scolate, le vongole vanno versate su una pentola contenente olio e aglio rosolato e coperte. Di tanto in tanto scuotete la pentola.

  3. Quando si saranno aperte, trasferite le vongole con un colino in un altro contenitore.

  4. Fate cuocere gli spaghetti inizialmente in un’apposita pentola per poi scolarli e trasferirli nella pentola contenente il sugo delle vongole dove completeranno gli ultimi minuti della cottura prevista.

  5. Quando gli spaghetti sono al dente, versate le vongole in pentola e mescolatele con la pasta.

  6. Spegnete il fuoco e aggiungete il prezzemolo e il pepe (o peperoncino).