I semi di finocchio sono apprezzati soprattutto per il loro sapore piacevolmente dolce che dona una marcia in più al pane, ai taralli e a insaccati come la celebre finocchiona toscana IGP, un salume dal gusto inconfondibile.
Per chi poi gradisce una buona tisana dopo i pasti, quella con i semi di finocchio garantisce benefici straordinari alla digestione. Ci sono almeno due buone ragioni per sgranocchiare semi di finocchio: hanno proprietà espettoranti e rinfrescano l’alito. Ci avevate mai pensato? Il sapore del finocchio ricorda quello dall’anice.

Dalla distillazione dei frutti della pianta di finocchio si ricava un olio essenziale al quale è riconosciuta, tra le altre, la proprietà di lenire i dolori collegati al ciclo mestruale e i problemi della menopausa.
Un’ultima curiosità: sapete da dove deriva l’espressione comune “farsi infinocchiare” per indicare un raggiro subìto? Dalla pratica comune tra i produttori di vino e gli osti già ai tempi dei romani di utilizzare il dolce profumo del finocchio per dissimulare un vino cattivo o inacidito.