Inserito nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani, il salame al cioccolato è una specialità dolciaria non cotta che l’Italia condivide con il Portogallo.
E’ amato da grandi e piccini per il piacevole incontro tra la morbidezza del composto al cioccolato e la croccantezza dei biscotti sbriciolati. Attenzione però: la sua ricetta classica prevede l’utilizzo di un alcolico, di solito rum o un liquore.
In realtà ne esistono diverse varianti: in particolare i piemontesi lo rivendicano come dolce tipico nella versione con granella di nocciole. Ad Alessandria viene chiamato salame del Papa e nell’impasto si trovano anche nocciole intere o a pezzi grandi. In Sicilia invece è conosciuto come salame turco ed è caratterizzato dall’uso del cacao invece del cioccolato oltre a ingredienti tipici siciliani come pistacchi e mandorle.

Per tutti comunque è salame, un nome le cui origini rimangono incerte: oggi viene chiamato così per la forma da insaccato con la quale l’impasto viene avvolto in carta stagnola e lasciato in frigo per circa tre ore prima di essere consumato. Ad ispirare il nome potrebbe essere stato un dolce tipico romagnolo chiamato migliaccio che utilizza sangue di suino. Anche il sanguinaccio si basava su sangue fresco di maiale, la cui vendita però da alcuni anni è vietata per evitare rischi alla salute.