L’aroma unico ha reso la noce moscata una delle spezie più famose al mondo. Il suo commercio si è diffuso in Europa dopo il 1512, quando le caravelle portoghesi raggiunsero le isole Molucche (Indonesia). La noce moscata è uno degli afrodisiaci più potenti. Per secoli è stato considerato un condimento d’amore e soprannominato “la pianta di Afrodite”. Quello che viene venduto intero o già macinato è il seme contenuto nel frutto dell’albero tropicale chiamato Myrstica fragrans. Si tratta di una pianta sempreverde di cui oggi ci sono grandi piantagioni in Brasile, in India e in numerosi paesi africani. L’albero vive per circa cento anni, inizia a fiorire e a dare frutti dall’età di 5 anni e conserva la fruttificazione fino a 40 anni. Da una di queste piante è possibile raccogliere fino a 10 mila noci all’anno. La noce viene prima essiccata al sole e quindi sul carbone fino a quando non assume un colore marrone.
I semi di noce moscata contengono circa il 15% di oli essenziali, il resto è proteine, amido, muco, pectina, oligoelementi (calcio, magnesio, ferro e fosforo) e vitamine (gruppi A e B).
Il contenuto calorico è di 556 chilocalorie per 100 grammi di prodotto. Contiene anche olio grasso, in cui è stata trovata una sostanza velenosa: l’elimicina, che ha un effetto narcotico ed è noto come allucinogeno. A tal proposito l’uso di noce moscata in grandi quantità è pericoloso per la salute umana. Nonostante il fatto che la noce moscata sia dannosa in grandi dosi, la sua quantità rigorosamente regolata può avere un effetto curativo su una persona. Innanzitutto è un forte stimolante e tonico. La noce moscata rafforza la memoria, ha un effetto benefico sul lavoro del sistema nervoso centrale e cardiovascolare, aiuta a stimolare l’attività sessuale. Si ritiene che la noce moscata stimoli la circolazione sanguigna, rafforzi i capelli e sia utile per malattie come l’artrite, la miosite, l’osteocondrosi e i reumatismi.
L’olio essenziale che se ne ricava è un ingrediente importante nella produzione di profumi e in aromaterapia, ed è utilizzato attivamente nella medicina orientale.
Un pizzico di noce moscata grattugiata esalta notevolmente il gusto e l’aroma di molti piatti e dessert. La noce moscata viene utilizzata spesso nella produzione budini, mousse, torte, biscotti, salatini e pasticcini. Viene anche aggiunto a un’ampia varietà di bevande a base di frutta e latte, frullati e punch. La noce moscata è un’aggiunta molto raffinata a varie salse, piatti a base di verdure e carne (ad esempio patè di fegato, pollo ripieno, anatra, manzo in umido, agnello, vitello, maiale, ecc.). Si abbina bene con carne macinata e pesce, con piatti a base di funghi, verdure riso, latticini, così come a quasi tutte le pietanze cotte al forno. Nelle conserve casalinghe, la noce moscata viene utilizzata come aromatizzante per marmellate e marinate.
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