COSA SUCCEDE QUANDO UNA DIETA E’ CARENTE DI PROTEINE

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Le persone impegnate in un lavoro fisico, che frequentano regolarmente la palestra o che aderiscono a una dieta vegetariana, incontrano spesso una carenza di proteine. Ecco un elenco di sintomi di questa carenza.

Frequenti irritazioni della pelle e invecchiamento precoce

Le proteine sono necessarie all’organismo non solo per la crescita e il mantenimento della massa muscolare, ma anche per garantire una pelle sana, uniforme, liscia e soda. Si ritiene che una dieta sana che includa abbastanza grassi sani, frutta, verdura e proteine sia di grande aiuto per ridurre i segni dell’invecchiamento. Se non ci sono abbastanza proteine nella dieta, la pelle inizierà ad invecchiare molto più velocemente, inoltre una persona può sviluppare un’ampia varietà di malattie.

Fratture “di punto in bianco”

Alcuni scienziati affermano che le ossa umane hanno bisogno non solo di calcio, ma anche di proteine di alta qualità: si ritiene che possano aiutare a proteggere le ossa dalle fratture. Ciò è dovuto al fatto che, davanti ad una mancanza di proteine, il corpo umano inizia a prenderne lentamente in prestito dalla massa muscolare e scheletrica e di conseguenza il rischio di fratture aumenta notevolmente.

Perdita di capelli

La salute dei capelli è legata alla quantità di proteine contenute nel corpo umano. Se il corpo umano riceve quantità insufficienti di proteine, in due o tre mesi ciò può portare non solo a un arresto della crescita dei capelli, ma anche alla loro caduta. Numerosi studi hanno dimostrato che aumentare la quantità di proteine nella dieta è eccellente per prevenire il possibile diradamento dei capelli, oltre a fermare la caduta eccessiva.

Perdita di massa muscolare

Questo problema è particolarmente frequente nelle persone che si allenano in palestra anche in età adulta, perché con l’età una diminuzione della massa muscolare è naturale. Si consiglia agli atleti maturi di consumare non 20 grammi di proteine del siero di latte dopo l’allenamento, come fanno i giovani, bensì 40 grammi.

Gonfiore persistente

Le persone che consumano poche proteine, ma allo stesso tempo non si negano una quantità impressionante di carboidrati, spesso affrontano un fastidio come il gonfiore, spesso a braccia e gambe. Ciò è dovuto al fatto che ogni grammo di carboidrati che entra nel corpo insieme a vari alimenti è dotato della capacità di “legarsi”, cioè trattenere da tre a quattro grammi di acqua. Nei casi particolarmente difficili livelli proteici eccessivamente bassi possono causare gonfiore alle gambe, alle caviglie e ai piedi in generale.

Sensazione di fame subito dopo aver mangiato

Le proteine di alta qualità vantano la capacità di fornire non solo sensazioni gustative incredibilmente piacevoli, ma anche una sensazione di sazietà molto duratura, grazie alla quale una persona può passare facilmente da colazione a pranzo e da pranzo a cena. Ma se nella sua dieta con carenza proteica ci sono troppi carboidrati (soprattutto quelli raffinati e amidacei), nella stragrande maggioranza dei casi comincerà a sentire la fame dopo 40-60 minuti dal pasto.

Raffreddori frequenti

Affinché sia in grado di resistere a virus e microflora patogena, l’organismo sintetizza anticorpi, che non sono altro che grandi proteine globulari del plasma sanguigno. Lo scopo principale di questi anticorpi è neutralizzare gli agenti estranei che entrano nel corpo. E con una carenza di proteine le funzioni protettive del corpo sono notevolmente ridotte e quindi una persona inizia ad ammalarsi molto più spesso. Questo sarà particolarmente vero per coloro che sono abituati ad allenarsi molto e intensamente, perché si trovano ad affrontare una carenza di proteine nel corpo molto più velocemente delle altre persone.

Sensazione costante di debolezza

Se ci sono poche proteine nel menù giornaliero, una persona inizierà a sentirsi molto più debole e stanca. L’emoglobina è la principale proteina del sangue, che è direttamente coinvolta nel trasporto di ossigeno, e se vari organi e tessuti del corpo umano la ricevono in quantità insufficienti, una persona può andare incontro a un graduale deterioramento della sua salute e inizierà a stancarsi molto più velocemente.

Eliminazione dei latticini dalla dieta

Molte persone che soffrono di intolleranza al lattosio, escludendo tutti i tipi di latticini dal loro menu, non si preoccupano affatto di cercare fonti alternative di proteine, e questo è un errore grossolano. Dopotutto, è sufficiente sostituire i latticini con legumi, uova, prodotti a base di soia, carne e pesce. A proposito, gli scienziati sono riusciti a stabilire che l’inclusione regolare di carne rossa nella dieta aiuta a non perdere la lucidità mentale fino alla vecchiaia.

La carenza proteica caratterizza per lo più i vegani e i crudisti, mentre per quanto riguarda i vegetariani che consumano almeno uova o latticini, praticamente non conoscono questo problema. La ricerca mostra anche che non basta mangiare la giusta quantità di proteine: tra le altre cose, infatti, gli alimenti che le contengono dovrebbero essere mangiati al momento giusto. Il corpo umano si sentirà meglio se riceve almeno una piccola quantità di proteine ogni quattro o cinque ore.

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