Tipico piatto invernale altamente nutriente che ristora dal freddo, le pappardelle rappresentano la risposta toscana alle emiliane tagliatelle. Sempre di pasta fresca all’uovo si tratta, ma di larghezza superiore, cioè da circa 1.5 cm in su (e lunghezza di 20 cm). Il nome di questo tipo di lasagne ruvide deriva da “pappare” cioè mangiare con grande soddisfazione. Gli storici della cucina sostengono che in origine nella Toscana rurale le pappardelle fossero preparate esclusivamente con farina di castagne e senza l’uso di uova. La versione moderna invece prevede farina, uova e sale. Qualcuno aggiunge un filo d’olio all’impasto. Le pappardelle con i bordi ondulati vengono chiamate anche “pappardelle ricce” e sono diffuse anche in Emilia Romagna.
In Toscana le pappardelle sono tradizionalmente servite con corpose salse di cervo, cinghiale o lepre, oltre a funghi e formaggio. Il consumo di questa pasta quindi per lo più coincide con quello della stagione di caccia, che di solito dura da settembre a febbraio. Si cacciano soprattutto cinghiali considerando i danni che questi animali provocano ai terreni.
Ecco come preparare questa pasta in casa:
Ingredienti:
Farina di semola | 300 g |
Uova grandi | 3 pz |
Olio d’oliva | 2 cucchiaini |
Sale | 2 pizzichi |

Preparazione:
1. Mettete la farina sul piano di lavoro e create una depressione a “cratere” al centro. Versate le uova e l’olio d’oliva e aggiungete il sale. Impastate per circa cinque minuti. L’impasto dovrebbe essere abbastanza denso, ma elastico (se l’impasto risulta appiccicoso, aggiungi un po ‘più di farina e se risulta troppo denso, aggiungi mezzo uovo). Date all’impasto la forma di una palla, coprite con un canovaccio e lasciate riposare per mezz’ora.
2. Dopodiché dividete l’impasto in quattro parti uguali. Prendete una parte e stendetela fino a formare un rettangolo dello spessore di 1-2 mm, quindi tagliate a strisce larghe circa 2 cm. Ripetete la stessa procedura con le restanti tre parti.
3. Bollite la pasta per circa 8 minuti per servirla al dente.
Ed ecco una ricetta per preparare questa pasta nella versione sugo al cinghiale.
Ingredienti:
Carne di cinghiale | 1 kg |
Cipolla | 1 pz |
Sedano | 1 gambo |
Aglio | 1 spicchio |
Rosmarino | 1 rametto |
Salvia | 3 foglie |
Foglie di alloro | 2 pz |
Olive nere denocciolate | 10 pz |
Concentrato di pomodoro | 1 cucchiaio |
Olio d’oliva | 3 cucchiai |
Acqua | 500 ml |
Latte | 500 ml |
Vino Rosso | 550 ml |
Sale e pepe | a piacere |
Preparazione:
1. Per prima cosa mettete la carne in un pentolino con 500 ml sia di latte che di vino a refrigerare per una notte. Così l’odore pungente del cinghiale scompare.
2. Sciacquate la carne sotto l’acqua fredda e tagliatela a pezzi.
3. In un frullatore tritate cipolla, sedano, aglio, rosmarino, salvia e alloro. Trasferite in una padella capiente con olio caldo e cuocete a fuoco lento per 5 minuti.
4. Aggiungete la carne, mescolate e lasciate sul fuoco per 10 minuti. Aggiungere 50 ml di vino.
5. Quando il vino evapora, aggiungete le olive e il concentrato di pomodoro. Cuocete a fuoco lento per 5 minuti. Aggiungete acqua calda e fate bollire. Cuocete a fuoco lento per circa un’ora e mezza.
6. Usando un mixer, macinate delicatamente lo stufato. Aggiustate di sale e pepe.
7. Buttate la pasta cotta nella padella con il sugo e fate cuocere il tutto assieme per un paio di minuti.