La meringa deve il suo nome a Meringen, la città svizzera in cui questo dolce è stato inventato nel da un pasticciere di origini italiane, tal Gasparini, nel Sei-Settecento.
Oggi la meringa è un prodotto tipicamente italiano, seppur diffuso anche in Francia e in altri paesi.
In pasticceria la troviamo di solito con la panna montata in mezzo a tenere insieme due pezzi.
La friabilità della meringa ben si abbina infatti alla morbidezza della panna.
La meringa che consumiamo comunemente in Italia, chiamata meringa francese, si può preparare anche a casa, con alcuni accorgimenti.

INGREDIENTI
Zucchero a velo e albume d’uovo in rapporto 2 a 1 (ad esempio 200 gr di zucchero per 100 gr di albume)
PREPARAZIONE
– Innanzitutto le uova devono essere a temperatura ambiente e quindi prelevate per tempo dal frigo.
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Prestate molta attenzione nel separare gli albumi dai tuorli
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Versate nella planetaria gli albumi e attivate le fruste a velocità medio-bassa (la velocità va aumentata quando il volume del composto cresce)
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Versate circa un quarto dello zucchero; il resto lo aggiungerete a intervalli di qualche minuto
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Montate a neve ferma. Se alle fruste rimangono attaccati dei ciuffi, allora la consistenza necessaria alla schiuma per resistere è stata ottenuta
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Versate il contenuto in una sac a poche
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Create i pezzi spremendo la sac a poche su una teglia ricoperta da carta da forno
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Cuocetele al forno per almeno un paio d’ore ad una temperatura attorno agli 80°. Più alta è la temperatura e più le meringhe si ingialliscono.
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Una volta cotte, le meringhe vanno lasciate raffreddare e se conservate in luoghi asciutti, resistono a lungo.