La barbabietola comune (bietola) una pianta erbacea appartenente alla famiglia degli amarantacee. Le varietà di barbabietola selvatica sono state utilizzate per lungo tempo come pianta alimentare e medicinale. Ippocrate, detto anche il “padre della medicina”, conosceva i benefici di questa pianta, la usava per curare diverse malattie e la menzionava in svariate ricette medicinali. Anche Plutarco, Cicerone e altri famosi scienziati hanno scritto delle barbabietole. La coltivazione di questa pianta iniziata circa mille anni prima di cristo, le barbabietole erano coltivate dai Persiani, dai Babilonesi, dagli Assiri. Nel XIV secolo si diffusero le barbabietole, come la rapa e il cavolo cappuccio, e furono molto apprezzate da varie fasce della popolazione. Nel XVIII secolo invece fu sviluppata una barbabietola da zucchero ibrida con un alto contenuto di saccarosio nel succo e nella polpa. Era coltivato sia nelle regioni meridionali che settentrionali e oggigiorno, nei campi e negli orti si coltivano barbabietole da zucchero, da foglia e da tavola, oltre a barbabietole da foraggio. Ci sono molte varietà di questa pianta. Le radici di barbabietola da zucchero contengono fino al 25% di zucchero, le barbabietole da foraggio hanno una polpa giallastra e un sapore neutro.
La forma della radice dipende dalla coltivazione e può variare da quasi sferica a conica. Le barbabietole hanno una polpa succosa con anelli chiari sul taglio, e le colture di radici di solito raggiungono la maturità a fine estate-inizio autunno.

Nella coltivazione industriale, viene coltivata solo per la produzione di zucchero. Le sue radici sono bianche, allungate e gli scarti o non vengono gettati. La melassa, ad esempio, è una materia prima per la produzione di acido citrico, glicerina e altri prodotti utili, le cime e i resti della polpa spremuta vanno all’alimentazione del bestiame, il sedimento rimanente dopo la pulizia del succo viene introdotto nel terreno come fertilizzante naturale. Inoltre, in alcune aree, le barbabietole da zucchero vengono coltivate come piante foraggere e la loro resa è piuttosto elevata.
La barbabietola ha un alto valore nutritivo. Le radici mature contengono zuccheri facilmente digeribili: glucosio, fruttosio, saccarosio e acidi organici (malico, citrico, ossalico, ecc.). La polpa di barbabietola è ricca di composti proteici, vitamine del gruppo B, P, PP, acido ascorbico; contiene molti carotenoidi, acido pantotenico e folico, pectina, pigmenti coloranti.
Le preziose proprietà delle barbabietole sono scientificamente provate. L’aumento del contenuto di composti di ferro consente di raccomandare questo ortaggio a radice come rimedio naturale per l’anemia. La betaina, contenute negli ortaggi a radice, contribuiscono alla rapida assimilazione delle proteine e stimolano anche il funzionamento del fegato. Le fibre e gli acidi organici accelerano la motilità intestinale e prevengono i disturbi digestivi. A causa della presenza di composti di iodio, si consiglia di mangiare barbabietole per le malattie della tiroide derivanti da una carenza di questo elemento.