Cibo e Bevande

LA GARGANEGA E I GRANDI VINI TRA VERONA E VICENZA

La Garganega è l’uva a bacca bianca tipica della zona di confine tra le province di Verona e Vicenza dalla quale nascono il Soave – forse il vino bianco più famoso d’Italia – e vini dolci eccellenti come il veronese Recioto di Soave DOCG (il primo del Veneto) e il vicentino Recioto di Gambellara DOCG. Ricerche in ambito genetico hanno dimostrato che questo vitigno – uno dei più diffusi tra i viticoltori italiani – è identico al siciliano Grecanico Dorato e alla spagnola Malvasia de Manresa.
Il più comune è la Garganega Tipica (o Bianca), mentre la Garganega Dario (o Grossa) è diffusa nelle zone pianeggianti e la Garganega verde è caratteristica delle colline. La Garganega matura piuttosto tardi: l’uva, dalla buccia molto spessa e tendente al rosa con la maturazione, viene raccolta infatti ad ottobre.
La zona della DOC e DOCG di Soave produce il 40% di tutti i vini DOC della provincia di Verona e copre circa 6580 ettari: una delle più alte concentrazioni di attività vitivinicola al mondo.
Circa il 60% del suolo dei tredici comuni della DOC è occupato da vigneti e oltre il 90% di questi vigneti è di garganega. Secondo il regolamento DOC il Soave deve essere composto almeno per il 70% da garganega. La resa delle viti non deve superare i 14 quintali per ettaro e la gradazione minima del vino parte da 10,5% vol. Ottimo per accompagnare aperitivi e secondi piatti di carni bianche e pesce.

La denominazione “Classico” è riservata ai vini ottenuti da uva maturata sui terreni vulcanici di Soave e Monteforte d’Alpone (1.700 ettari). E’ un vino di colore giallo paglierino, fruttato-floreale, con un caratteristico retrogusto di mandorla. La gradazione alcolica è di 12° e va servito ad una temperatura di 10° C.
Il Soave “Superiore” DOCG è prodotto invece in più comuni, è un vino fermo affinato per almeno sei mesi; nel caso si arrivi a due anni, viene assegnata la categoria “Riserva”.
Il Recioto si caratterizza per un aroma che richiama il miele d’acacia, viene affinato per almeno un anno, ha una gradazione alcolica di 14° e viene prodotto sia in versione fermo che spumante.
Nell’ambito della DOC di Gambellara si producono tre vini bianchi: un passito, un fermo e un frizzante. Tutti devono contenere almeno l’80% di Garganega. Per i vini secchi e passiti si possono utilizzare fino al 20% di Pinot Bianco, Chardonnay e Trebbiano di Soave, e per gli spumanti anche Durella (sempre fino al 20%). Il Recioto di Gambellara, ottenuto da uve di Garganega in purezza, è stato il primo vino vicentino ad ottenere la DOCG. I colli sono attraversati da quella che viene indicata come Strada del Recioto, facilmente raggiungibile dall’autostrada A4 dal casello di Montebello Vicentino. A base di recioto (e mandorle dolci) e accompagnato dal Recioto, è il dolce tipico di Gambellara a forma di ciambella chiamato Brasadelo. Si usa consumarlo con il Recioto spumante, ma anche con il Recioto Passito. Da notare che quella di Gambellara è l’unica zona DOC del Veneto a produrre vin santo.