Ormai è forse il prodotto “fast food” più conosciuto e consumato in assoluto, ed è diventato un piatto “mondiale” in seguito alla globalizzazione partita nel ventesimo secolo.
La sua invenzione è attribuita ad Otto Kuasw, cuoco originario di Amburgo (città da cui prende nome il prodotto) che dopo aver estratto la salsiccia dal suo budello, la appiattì e la frisse insieme a del burro.
Inserita all’ interno di un panino divenne un pasto comune tra i lavoratori, soprattutto per coloro che lavoravano nel porto della città.
Essendo Amburgo lo sbocco principale sul mare di tutta la Germania, da lì partivano numerose navi sia commerciali sia di persone dato che in quel periodo in tutta l’ Europa ci fu un forte movimento migratorio verso le Americhe, ed è proprio questo il motivo per cui l’ hamburger venne presto esportato negli “States” alla fine del 1800, dove esplose definitivamente diventando un prodotto di massa.
Uno dei motivi della sua esplosione è il fatto che numerosissimi locali e rivenditori “street food” iniziarono a vendere gli hamburger nelle principali città statunitensi spopolando tra tutti i cittadini.
Espandendosi a macchia d’olio, questo fenomeno ha portato ad oggi gli Stati Uniti a diventare di gran lunga il paese che consuma più hamburger in assoluto.
Ed ecco la prima curiosità: sono circa 13 miliardi gli hamburger venduti ogni anno negli USA, se li mettessimo tutti in fila ricoprirebbero per circa 30 volte la circonferenza terrestre!

La maggior parte di questi sono ovviamente venduti dalle più famose catene di fast food; McDonald’s la regina di queste ,che sfruttò la sua innovativa ricetta per far spopolare i loro panini agli inizi degli anni 50, vendendo il loro primo hamburger, udite udite, al prezzo di 15 centesimi di dollaro. Nonostante il brand sia diventato un’ icona assoluta, non è la catena con più punti vendita nel mondo ma, grazie ad una grande scalata nell’ ultimo decennio è Subway ad essere quella con più punti vendita nel globo, più di 42.000 e un fatturato di oltre 15 miliardi.
Dopo oltre un secolo di storia, l’ hamburger è stato rivisitato e modificato in infinite ricette, dalle più abbondanti alle più raffinate e cosiddette “gourmet”, arrivando all’ estremo guinnes dei primati con un singolo hamburger prodotto in Olanda e contenente ingredienti estremamente costosi come il caviale, portando il panino a costare 6.000 dollari.