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Fegato alla veneziana

DESCRIZIONE DEL PIATTO

Non di solo pesce vive Venezia. Il fegato alla veneziana accompagnato da polenta di mais è infatti un piatto veneto che ha conquistato il mondo grazie al morbidezza e al sapore della carne valorizzati dalla dolcezza della cipolla fritta. Fondamentale per la riuscita di questo piatto non difficile da preparare anche a casa è la cottura. Il fegato non deve essere al sangue ma nemmeno troppo cotto, altrimenti perde la sua caratteristica tenerezza e risulta stopposo.

Esiste anche una versione del celebre Harry’s Bar di Cipriani che prevede che fegato e cipolle vengano cucinati separatamente e uniti solo al termine delle relative cotture.

Sembra che i primi a provare un abbinamento dolce per questa carne dal gusto e dal profumo decisi siano stati gli antichi romani che utilizzarono i fichi. A conferma di ciò vi sarebbe il fatto che in latino la parola per indicare il fegato era “jecur” e quella per indicare il fico era “ficatum”. Quindi il fegato con i fichi era “jecur ficatum”. Col tempo questa parte anatomica venne chiamata “ficatum”, da cui appunto fegato. Il fegato con i fichi venne recepito anche dai veneziani, che però sostituirono i fichi con la cipolla. Per quanto riguarda il fegato, è preferibile quello di vitello, ma si usa anche quello di maiale

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

  1. Friggete la cipolla tagliata a fettine su una padella d’olio fino a quando si sarà appena un po’ imbiondita

  2. Tagliate le fettine di fegato a quadratini non troppo piccoli e unitelo al soffritto aggiustando di sale e pepe

  3. Fate cuocere a fuoco alto per alcuni minuti aggiungendo se volete un bicchiere di vino, condendo con prezzemolo e un goccio di succo di limone.