Nel 20 ° secolo, il fast food ha rivoluzionato l’alimentazione e ha preso saldamente un posto di primo piano nella dieta delle persone moderne. E anche chi ne conosce la nocività a volte “pecca” con la speranza che un piccolo hamburger o hot dog, accompagnato con cola o Pepsi, non danneggi in alcun modo il suo corpo.
Fast food significa letteralmente “cibo veloce”, e già nell’antica Roma esistevano locali dove venivano serviti cibi istantanei, unti per esempio con olio d’oliva, sebbene il termine stesso sia stato introdotto nei dizionari solo nel 1951.

La grande industria del fast food nasce in America negli anni ’20 con l’apertura dell’azienda White Castle, e negli anni ’40 compare l’ormai classico McDonald’s. Con l’introduzione di questa novità le persone spesso non pensano al loro pericolo, perché sembra tutti così conveniente: veloce, soddisfacente, gustoso e poco costoso. Ma, per la maggior parte come sappiamo, i prodotti fast food contengono molte calorie,contribuendo all’obesità e altre malattie, in maniera importante come negli Stati Uniti o in Inghilterra.
Il ritmo di vita odierno costringe una persona a mangiare velocemente o in viaggio, trascurando un pranzo completo, costringendola a comprare piatti pronti, spesso a causa della presunta mancanza di tempo. Ma volentieri le persone si nascondono dietro a queste scuse, vista la convenienza di certi prodotti in termini di gusto e tempo per la preparazione.
Un grande clamore è stato sollevato nel 2004 dal documentario “Double Dose”, in cui il 33enne Morgan Spurlock ha condotto un esperimento su se stesso. Ogni giorno per 30 giorni ha mangiato in ristoranti e fast food, non ha fatto sport ed è stato costantemente monitorato dai medici. Il risultato è stato significativo: 12 kg di sovrappeso, danni al fegato, disfunzioni sessuali, sbalzi d’umore. Ci è voluto molto più di un mese per tornare al suo stato precedente. Per un esempio visivo così forte del pericolo del fast food, il film ha persino vinto un Oscar nel 2005.
Vediamo ora alcune caratteristiche di questi alimenti:

Caratteristiche negative del fast food:
– l’errata combinazione di carboidrati, grassi e proteine;
– il fast food è molto calorico a causa dell’alto contenuto di grassi animali, carboidrati (compreso lo zucchero), esaltatori di sapidità e alto valore energetico;
– la presenza di additivi alimentari, che, secondo alcuni dati di ricerca, influiscono sulla fertilità di uomini e donne;
– basso contenuto di fibre;
– mancanza di nutrienti essenziali, minerali e vitamine.
Il contenuto calorico del fast food è dovuto alla presenza di grassi trans, che porta all’aumento di peso.
Lo stesso effetto si ottiene da una grande quantità di zucchero aggiunto. Qui tutto è molto semplice: lo zucchero entra nel flusso sanguigno in grandi quantità e deve essere normalizzato,per fare questo in maniera naturale il pancreas produrrà insulina, con l’aiuto della quale tutto lo zucchero in eccesso si trasformerà in grasso.