DolciRicetteStorie in cucina

FACCIAMO QUATTRO “CHIACCHIERE”? “BUGIE”, SONO “CROSTOLI”

Il loro gusto unisce l’Italia in occasione del Carnevale, mentre il loro nome divide il paese non solo tra regioni, ma anche tra province della stessa regione. Così in metà del Veneto sono conosciuti come “crostoli” (o “grostoli”), mentre nell’altra metà, soprattutto a Venezia, si preferisce chiamarli “galani” e generalmente sono più sottili e a forma di nastri rispetto ai loro simili dell’entroterra.
In molte zone del paese, questi tipici dolci italiani (rientrano tra i PAT, cioè Prodotti Agroalimentari Tradizionali) sono conosciuti come “chiacchiere”, ma anche come “cenci”, “frappe”, “bugie” e chi più ne ha più ne metta. L’origine di questi dolci risale all’antica Roma: i frictilia, dolci fritti nel grasso, si preparavano infatti in occasioni delle feste che poi sarebbero diventate il Carnevale, cioè il “carnem levare”, l’ultimo banchetto prima del digiuno della Quaresima.
Oggi i cristoli si cuociono anche al forno, ma la cottura tradizionale sarebbe attraverso frittura. Ecco una ricetta per farli a casa.

Ingredienti:

Farina 00 500 gr (setacciata, più altra per stendere la pasta)
Uova 3 pz (più 2 tuorli d’uovo)
Zucchero semolato 80 gr
Limone (con scorza) 1 pz
Burro sciolto (non salato) 30 gr
Sale marino un pizzico
Grappa 45 ml
Olio di semi di girasole q.b. (per friggere)
Zucchero a velo q b. (per spolverare)

Preparazione:

1. Mettete la farina su un piano di lavoro pulito e fate un buco al centro. Aggiungete le uova, lo zucchero, il sale, la scorza di limone, il burro fuso e la grappa. Con una forchetta iniziate a sbattere le uova con il resto degli ingredienti incorporando lentamente la farina
2. Continuate a lavorare l’impasto con le mani fino a formare una palla liscia e uniforme. Avvolgete l’impasto nella pellicola e lasciate riposare per un’ora
3. Dividete l’impasto in piccole porzioni (circa 7-8) e stendetele usando una macchina per la pasta (o un mattarello), spolverandole di farina ad ogni passaggio. Tagliate le strisce di pasta in rettangoli (circa 15×10 cm)
4. Riempite tre quarti di una padella profonda con olio di semi di girasole e scaldatela a fuoco medio-basso. Quando l’olio è ben caldo (180°C), infilate una prima parte dei crostoli. Friggeteli finché non saranno completamente dorati, per circa 3 minuti. Scolateli con una schiumarola e trasferiteli su carta assorbente da cucina
5. Lasciate raffreddare i crostoli a temperatura ambiente, quindi spolverate con zucchero a velo e consumate subito, o comunque entro 12 ore dalla frittura.