Il dragoncello, o assenzio di dragoncello, è un’erba appartenente alla famiglia delle Asteracee, usata come pianta medicinale nella medicina popolare, come additivo alimentare e condimento in cucina.
Cresce in terreni sassosi, in condizioni aride, in steppe di montagna: è un abitante indigeno della Mongolia, della Siberia orientale, dell’Asia centrale, coltivato anche in Europa.
Chiamato così da qualcuno a cui la forma sembrò quella di un drago, questa pianta può essere riconosciuta dalle foglie intere fortemente allungate con estremità appuntite. Oltre agli oli, i suoi steli e le sue foglie contengono potenti antiossidanti: acido ascorbico e flavonoidi, cumarina, vitamine dei gruppi B, A, C, ferro, calcio, fosforo. Le radici di dragoncello contengono molti alcaloidi, che sono apprezzati in farmacologia. Il suo estratto è considerato un antidoto per i morsi di serpente. E’ conosciuto anche col nome di “estragone” e di “artemisia”, dal nome della dea greca Artemide, perché renderebbe più regolare e meno doloroso il ciclo mestruale.

I componenti aromatici dell’assenzio di dragoncello sono considerati ottimi medicinali per migliorare l’appetito e la digestione. Allo stesso tempo, rafforzano i vasi sanguigni e i nervi.
Quando si utilizza il dragoncello nella composizione dei piatti, il mal di testa e l’insonnia scompaiono e la depressione pare alleviarsi. Il dragoncello è consigliato anche come agente antielmintico e come rimedio per alleviare l’infiammazione delle gengive.
Il dragoncello può essere una gustosa alternativa per coloro che sono costretti a ridurre l’assunzione di sale. Ad esempio, in caso di calcoli renali, ipertensione, questa straordinaria erba può essere tranquillamente sostituita al sale nei tuoi piatti preferiti.
La varietà russa del dragoncello ha un sapore un po’ ruvido, praticamente privo di note dolci. Ciò appare evidente al confronto con il suo parente europeo. Nei paesi asiatici il dragoncello è apprezzato come condimento per piatti di montone.
Si consiglia di aggiungere il dragoncello fresco ai piatti già pronti (brodi o contorni), poiché il trattamento termico produce un sapore amaro.
Il gusto del dragoncello entra in armoniosa combinazione con cibi acidi (succo di lime, bacche acide). Inoltre il dragoncello rende speciali e più decisi i sottaceti e i funghi, preservandone la succosità e le note aromatiche naturali.
E’ ingrediente della salsa bernese e di una salsa toscana con prezzemolo, mollica di pane, aglio, aceto e olio d’oliva.