La colomba, insieme all’uovo di cioccolato, è il dolce pasquale più comune in Italia. La ricetta è stata inventata in Lombardia, ma si è rapidamente diffusa in tutto la penisola con diverse varianti locali anche piuttosto creative. Quando è nata l’originale colomba pasquale e cosa rappresenta per i cattolici italiani? La nascita di questo dolce è accompagnata da miti e leggende, ma gli storici della gastronomia sembrano piuttosto sicuri che la ricetta non sia antica, bensì frutto di un’idea commerciale di una pasticceria milanese negli anni Trenta del secolo scorso. Fu il pubblicitario della Motta Dino Villani ad avere l’intuizione di utilizzare anche per un dolce pasquale i macchinari e gli ingredienti impiegati per il panettone. La differenza più evidente tra il dolce natalizio e la colomba è nella forma e nel fatto che la colomba è ricoperta da uno strato di zucchero e mandorle tostate. La ricetta classica prevede farina, burro, uova, zucchero, scorze d’arancia candite e le già citate mandorle. Il successo dell’idea fu fulmineo: in brevissimo tempo infatti la Colomba guadagnò popolarità fino a diventare un must del giorno di Pasqua.
La forma tipica del dolce è stata mutuata dalla tradizione cristiana: l’uccello è infatti un simbolo che compare spesso sulle pagine dell’Antico e del Nuovo Testamento, mentre la colomba nella religione cattolica è una rappresentazione dello Spirito Santo, speranza e salvezza. Oltre ai significati associati a un culto religioso, in molte culture del mondo la colomba è generalmente riconosciuta come simbolo di pace e prosperità.

Esistono comunque molte leggende tra gli italiani sull’origine della colomba pasquale.
Si sostiene ad esempio che da secoli i monaci preparano la colomba, non necessariamente in versione dolce e non necessariamente nella forma a cui siamo abituati. Un simile dolce, o meglio pane, veniva cotto in provincia di Pavia già nel VI secolo: dopo l’assedio della città, il re longobardo Alboino offrì pane dolce cotto nella pacifica forma di un colomba ai suoi avversari.
Altre fonti parlano dell’origine della colomba legandola a San Colombano. Nel VII secolo il santo fu invitato con i suoi monaci alla corte della regina longobarda Teodolinda e nell’occasione avrebbe trasformato il ricco banchetto di carne in colombe di pane.
Una terza leggenda narra infine che un dolce a forma di colomba iniziò a essere infornato dopo la battaglia di Legnano del 1176 tra Lega Lombarda e il Sacro Romano Impero di Federico Barbarossa. Tre colombe si sarebbero posate sullo stendardo del Carroccio e da qui sarebbe nata tra i lombardi l’idea di celebrare la vittoria con dei pani a forma di volatili.