Natale è alle porte e forse non avete ancora le idee chiare su alcuni regali che vi restano da fare. Una soluzione c’è e non è affatto un ripiego. Il cesto natalizio pieno di alimentari è un regalo tipicamente italiano, piuttosto comune tra persone che non sono troppo intime o che comunque durante l’anno mantengono rapporti per lo più informali: infatti se ne fa ampio uso tra aziende, che per praticità si limitano a spedirseli reciprocamente.
Quella dei cesti è in realtà un’usanza che risale addirittura ai tempi degli antichi romani. L’occasione per questo scambio di doni era offerta dai Saturnali, la festa religiosa di Roma che si svolgeva tra il 17 e il 23 dicembre.
Oggi il costo di un cesto natalizio già confezionato va dai 20 euro agli oltre 200 euro nel caso di prodotti legati a chef famosi. Molti preferiscono questa formula “preconfezionata” per comodità; altri invece vogliono scegliere personalmente i singoli prodotti da inserire nel cesto.
Di fatto, quando viene composto con amore, un cesto natalizio può rivelarsi un regalo “su misura” più gradito di diversi altri prodotti. E se magari spenderete di più nella scelta degli alimenti di qualità, dall’altra risparmierete sui costi della composizione o comunque potrete gestirli.

Ci sono comunque alcune regole non scritte che accomunano tra loro la gran parte dei cesti, e cioè la presenza di:
lenticchie secche portafortuna da utilizzare di solito la sera dell’ultimo dell’anno;
pasta di qualità e forma particolare, spesso abbinata ad un sugo altrettanto particolare, gourmet; insaccati (salamino/cotechino/zampone);
dolci, ma di solito non il panettone, che è ingombrante (a meno che non sia gourmet); piuttosto torrone, mandorlato e cantuccini;
miele e marmellate;
olio extravergine d’oliva;
fichi secchi e datteri;
caffè di marca o infuso di erbe.
In generale si prediligono specialità di diverse regioni italiane rispetto ai prodotti locali di ogni giorno. La differenza spesso la fanno gli alcolici: c’è chi si accontenta di inserire uno spumante “alla buona” e chi invece preferisce mettere una bottiglia di amarone, di passito, o una grappa. Altro fattore da tenere in considerazione è l’età del destinatario: tendenzialmente più alimenti indispensabili per gli anziani e più sfiziosi per i giovani. Di solito si utilizza un contenitore in vimini che si riempie con trucioli o paglia di carta per imballaggi. Come decorazione si può avvolgere il cesto con un nastro rosso e aggiungere un fiocco, ramoscelli di abete e pigne verniciate.