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Carciofo

L’Italia è il primo produttore al mondo del carciofo, pianta diffusa soprattutto in Sicilia e Sardegna. Molto gustoso e poco calorico, il carciofo è ricco di fibre, ha effetti diuretici, contiene il polifenolo cinarina che decongestiona il fegato favorendo la secrezione della bile, abbassa il colesterolo, è un antiossidante e tiene sotto controllo la glicemia. Sarebbe meglio consumarlo crudo per non rischiare di perdere i suoi benefici. Una dieta costruita intorno al carciofo crudo dovrebbe prevedere un consumo giornaliero di almeno un paio di etti.

I carciofi vanno ripuliti dai gambi, dalle foglie esterne e dalle punte delle foglie più interne per arrivare al cuore. Ciò comporta inevitabilmente l’annerimento delle mani. Il consiglio per rimuovere il nero, se non si vogliono usare guanti, è di affondare quanto prima le dita in un limone.

Attenzione infine al cuore del carciofo, che se non è proprio giovane, potrebbe contenere una peluria chiamata fieno o barba che va eliminata. A questo punto il carciofo va immerso in acqua fredda e limone prima di essere preparato cotto o crudo.