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BRUTTI MA BUONI…QUANDO IL NOME DICE TUTTO

I brutti ma buoni sono dolci dall’aspetto irregolare conosciuti a Prato anche con il nome di “mandorlati di San Clemente”. In realtà vengono preparati anche con le nocciole invece delle mandorle. Esistono inoltre altre due versioni sull’invenzione di questi dolcetti: la prima è che sarebbero apparsi per la prima volta a Gavirate, in provincia di Varese, nel 1878, nella pasticceria di Costantino Veniani. Il pasticcere ha persino ricevuto una specie di brevetto per la sua ricetta e in seguito diverse medaglie in mostre internazionali. Tra i grandi estimatori spiccavano Giosuè Carducci, Giuseppe Verdi e la regina Elena di Savoia. La pasticceria di Gavirate prepara la sua specialità ancora oggi. I piemontesi però replicano asserendo che i brutti ma buoni sono stati inventati verso la fine dell’Ottocento a Borgomanero, in provincia di Novara, da un pasticcere rimasto sconosciuto. Ma la storia non finisce qui. I brutti ma buoni sono considerati tipici anche dell’Emilia Romagna e diffusi col nome di “croccantini di Tortorici” in Sicilia, dove si impiegano le pregiate nocciole dei Nebrodi. Vengono consumati soprattutto nelle feste natalizie.

Ecco una ricetta per prepararli a casa.

Ingredienti:

Nocciole tritate 150 g
Zucchero 100 g
Uova grandi 2 pz
Vaniglia in polvere una bustina

Preparazione:

  1. Montate bene gli albumi fino ad ottenere una densa schiuma bianca.
  2. Aggiungete lo zucchero un po’ alla volta e la vanillina e continuate a sbattere per altri tre- quattro minuti, fino a ottenere una meringa liscia, lucida e abbastanza densa.
  3. Aggiungete le nocciole tritate alla meringa e mescolate delicatamente.
  4. Preriscaldate il forno a 140°. Stendete la carta da forno su una teglia e trasferiteci sopra i futuri brutti ma bruni della grandezza di un cucchiaio.
  5. Tenete d’occhio la cottura: in 40-45 minuti dovrebbero essere pronti, cioè leggermente marroni, asciutti all’interno e non dovrebbero attaccarsi ai denti.
  6. Togliete dal forno e lasciate raffreddare. Potete conservare questi dolcetti a temperatura ambiente anche per una settimana.

La preparazione può variare. In particolare prima di infornare i dolcetti, molti cuociono il composto di noci e meringa in una pentola per una decina di minuti mescolando sempre. Il gusto delle nocciole dovrebbe guadagnarci. Possono inoltre essere aromatizzati con della scorza di limone in alternativa alla vaniglia.