Andando oltre la rivalità culinaria tra Francia e Italia, noi italiani dobbiamo riconoscere di apprezzare anche formaggi tipicamente transalpini come il brie e il camembert. Si tratta di prodotti a pasta molle accomunati dalla caratteristica crosta fiorita, risultato commestibile dell’inoculazione della muffa Penicilium candidum (o Penicilium camemberti).
Le zone di origine dei due formaggi non coincidono: il brie infatti è tipico dell’omonima pianura ad est di Parigi, nel dipartimento della Senna e della Marna, mentre Camembert è una piccola località tra i pascoli della Normandia distante circa duecento chilometri dalla capitale. I brie di Melun e Meaux hanno origini millenarie, possono fregiarsi della denominazione “Appellation d’origine contrôlée” (una specie di DOC), utilizzano solo latte vaccino crudo e hanno una stagionatura di circa otto settimane.
Quello di Melun si caratterizza per un gusto più salato rispetto al più comune (almeno nei nostri supermercati) President. Di fatto, però, il brie oggi si produce spesso con latte pastorizzato.
La stagionatura del Camembert di solito è più breve (dalle tre alle sei settimane) e, oltre ad essere messo in commercio confezionato come il brie, deve essere venduto dentro la tipica scatoletta di legno rotonda. Il Camembert di Normandia è l’unico a vantare il titolo di DOP. Particolarmente cremoso, è ottimo da spalmare. Il brie invece lo troviamo anche nella pizza.
Attenzione perché l’aroma potente di questi formaggi può invadere il frigorifero e diventare fastidioso, ancora di più dopo essere stati aperti. Il Brie viene prodotto in forme da un chilo in su e infatti lo troviamo a scaffale venduto a spicchi (da 200 g) a circa tre-quattro euro, mentre il Camembert si presenta sempre nella piccola scatola tonda al peso di 250 g.
Questa differenza ha effetti anche sul sapore: più intenso nelle forme più piccole.
Altro formaggio appartenente alla famiglia, ma inventato appena una sessantina d’anni fa da Jean Noel Bongrain, è il “Caprice des dieux”, che si caratterizza per una maggiore cremosità della pasta grazie all’impiego di panna, motivo per cui rientra nella categoria dei “doppia crema” ed è più grasso. E’ commercializzato da “Bongrain” anche in una versione senza crosta. Nel 2015 l’azienda è diventata “Savencia Fromage & Dairy”. Da notare che in Italia – in provincia di Lodi – questa multinazionale francese vende un prodotto a pasta molle simile al brie chiamato “Camoscio d’oro”.