La Bonarda Oltrepò Pavese DOC è conosciuta in tutta Italia, ma non va confusa con i suoi omonimi argentini e piemontesi, con i quali non ha niente in comune. Il fatto è che il Bonarda Oltrepo Pavese non è un vitigno, ma un vino rosso di pronta beva, frizzante o fermo, ottenuto da uve Croatina in purezza. Altri vini delle zona si producono con aggiunte di Uva Rara e Barbera. Sembra che il vitigno Croatina provenga da Rovescala, in una zona collinare al confine tra la provincia di Pavia e quella di Piacenza.
Un bicchiere di Bonarda tira l’altro, anche perché è riconosciuto come uno dei migliori vini italiani nel rapporto qualità-prezzo. Si beve più spesso giovane che invecchiato in botti, e accompagna egregiamente primi e secondi piatti a base di carne, formaggi e salumi.
Del resto l’Oltrepo Pavese si trova sul 45° parallelo, già soprannominato “il parallelo del vino”,e infatti a questa latitudine si trovano anche Bordeaux e Piemonte. I terreni calcarei locali, simili ai terroir della Borgogna e dello Champagne, sono ideali per la coltivazione del Pinot Nero. Anche il Cabernet Sauvignon, lo Chardonnay e il Merlot, che sono stati portati dalla Francia, stanno benissimo qui. Anche i Riesling locali sono noti per la loro eccellente qualità.
Il paesaggio è disseminato di vigneti, liberamente accessibili ai turisti, anche in mountain bike. In alcuni punti le colline qui sembrano un infinito vigneto e all’occhio inesperto può sembrare tutto lo stesso, ma in realtà c’è un’ampia gamma di diversi vitigni. Nel 1884 l’Oltrepo Pavese vantava ben 225 vitigni autoctoni. Tra gli amanti dei vini locali c’era anche il celebre giornalista Gianni Brera, nato a San Zenone al Po (PV).

L’Oltrepo Pavese è la principale area vinicola della Lombardia: si può dire che è l’azienda vinicola della Lombardia, perché produce il 75% di tutto il vino della regione. Quando si ordina un vino in un ristorante di Milano, molto probabilmente sarà Bonarda, o Riesling o Barbera dell’Oltrepo Pavese. Molti milanesi vengono in Oltrepo per acquistare vino di qualità a buon prezzo direttamente dai vignaioli e fare un’esperienza “slow” vicina geograficamente e al tempo stesso lontanissima dalla frenesia della vita metropolitana. L’Oltrepo ospita anche la produzione di uno salume molto pregiato: il Salame di Varzi DOP, un’eccellenza protetta da apposito consorzio di tutela. Tanta natura pittoresca, ottimi prodotti e pochi turisti fanno dell’Oltrepo un angolo di paradiso ingiustamente sottovalutato rispetto ad aree, come ad esempio le Langhe, che hanno saputo valorizzare e tutelare meglio la loro produzione.